Verzegnis (UD), 2 Giugno 2019. Finalmente si vede il sole in montagna ed il selettivo tracciato che da Verzegnis porta a Sella Chianzutan è teatro della prima gara “tutta asciutta” del CIVM 2019. Due salite di prova il sabato e due gare la domenica in cui testare a fondo la nuova Osella PA21 JrB 1000 con assetto da asciutto e le performanti Avon slick. Achille Lombardi si è ritrovato a guidare la sua osellina dopo il reset seguito da Enzo Osella con il Team Puglia alla ricerca dell’assetto ottimale nella configurazione motore e cambio 2019. Il feeling è stato subito buono ed in prova con gomme usate il tempo già vicino allo scorso anno in gara.
Il motore Bmw 1000 fornito dalla LRM Motors può sfogare qui la sua notevole potenza anche se non chiassosa grazie al pregiato impianto di scarico del maestro Domenico Loddo appositamente silenziato. L’armonia e la coppia di questo motore ben si sposa al sitema di cambiata FasTronik che ormai dona fiducia e sicurezza al pilota. La sfida friulana è molto ardua, ormai la vittoria di classe 1000 o 1400 per accorpamento pare scontata e quindi gli avversari su cui impostare la gara sono gli “adulti” della 1600 per il titolo italiano Prototipi Moto.
Se lo scorso anno l’unico avversario era Liber, qui si sono aggiunti i compagni di marca Fazzino, Molinaro e Maroni con l’Osella PA21 JrB 1600 Suzuki. Il meteo è buono anche la domenica e così l’attesa è tutta per gara 1 dove con le gomme nuove si può cercare la prestazione limite.
Lombardi è il primo a partire dopo le CN e quindi gli occhi sono tutti puntati su di lui. Parte con la solita grinta e intermedio dopo intermedio è sempre sotto il record, piccole sbavature in tratti di strada non puliti, ma alla fine un ottimo tempo (2.38,91) di circa 4 secondi più basso dello scorso anno. Resta solo attendere il verdetto degli avversari, prima Molinaro e poi Fazzino con le biposto sono sia pur di poco dietro. Manca solo il campione in carica Liber che guidando una monoposto parte più tardi, intertempi molto vicini, poi il traguardo ed il crudele verdetto: dietro per meno di un secondo! La sfida ardua di battere le 1600 moto è sempre meno azzardata, certo lo abbiamo già fatto qualche volta lo scorso anno ma si cerca di essere competitivi in tutte le gare.
In gara 2 si rispecchiano gli stessi valori con un peggioramento di circa 1 secondo a causa delle gomme non più nuove.
Si torna a casa contenti per aver, la prima volta in questa stagione, provato seriamente la vettura sull’asciutto e consapevoli di poter dire la nostra nella quinta di CIVM a Morano Calabro dove saremo più di casa.